Proseguendo nell’analisi delle nuove feature di ASP .NET 4.0 è evidente che l’architettura a providers, di cui tempo fa ho parlato in un articolo apparso su DotNetSide, è sempre più usata in modo intensivo per rendere quanto più modulare e personalizzabile l’application framework a disposizione.
Con la nuova versione di ASP .NET infatti questa architettura noto che sarà introdotta nei servizi di Output Caching, Browser Capabilities e Auto Start Application, almeno dalla documentazione in mio possesso.
Output Caching
Uno dei grossi limiti dell’ output caching delle precedenti versioni di ASP .NET è la limitatà flessibilità sul repository di memorizzazione dei dati in cache (output). Questi infatti potevano essere memorizzati solo nella memoria del server e da nessun altra parte. Come è facile intuire con la nuova versione è possibile scriversi un provider personalizzato per la memorizzazione dei dati e quindi utilizzare qualsivoglia repository a disposizione (es. disco locale, disco di rete, database, ecc)
Auto Start Application
Se si utilizza IIS 7.5 e Windows Server 2008 R2 insieme ad ASP .NET 4.0, è possibile far in modo che una applicazione si avvii in automatico ed esegua del codice di inizializzazione. Questo scenario si applica soprattutto a quelle applicazioni che necessitano di tempi lunghi per inizializzarsi, e quindi per evitare che questo overhead ricada totalmente sulla prima richiesta è possibile eseguire questo codice allo start-up automatico, ovvero senza che ci sia una richiesta di pagina esplicita. Questo codice può essere incapsulato in una classe provider, e quindi si possono avere n provider da utilizzare all’occorrenza in base alle specifiche esigenze.
Browser Capabilities
Questa funzionalità nelle precedenti versioni era fruibile solo mediante la modifica di files xml (.browser), a livello di macchina o di singola applicazione. Questi files xml non sono proprio il massimo per descrivere funzionalità come quelle del browser. Ora è possibile definire proprie funzionalità a livello di browser mediante l’uso di classi “provider based”